Quando i pazienti corrono da me in urgenza con un dente compromesso, rotto, cariato o dolorante, la mia priorità è sempre quella di alleviare il dolore e trovare la soluzione migliore per il loro benessere orale.

Ogni situazione, però, richiede un’attenta valutazione per determinare se il tuo dente può essere salvato o se è necessario procedere con l’estrazione.

Questo processo si basa su un percorso diagnostico dettagliato, attraverso il quale preparo un quadro clinico completo e definisco il piano di trattamento terapeutico più adeguato.

Percorso Diagnostico e Quadro Clinico

Il primo passo nella gestione di un dente compromesso è la valutazione iniziale. Durante questa fase, eseguo un esame clinico approfondito e, se necessario, utilizzo radiografie per ottenere una visione chiara della struttura interna del dente e dei tessuti circostanti. Questo mi permette di valutare l’estensione del danno e di identificare eventuali infezioni o problemi strutturali.

Ti spiego come fa un medico a decidere se estrarre o curare un dente

Prima di tutto dobbiamo dire che l’odontoiatria moderna suggerisce sempre di recuperare i denti naturali finché è possibile. Per fare questo il medico deve valutare diversi fattori chiave prima di prendere una decisione:

1. Comprendere l’estensione del danno: Se il dente è gravemente cariato, fratturato in modo irreparabile o presenta una perdita di struttura significativa, potrebbe non essere possibile recuperarlo.
2. Valutare la presenza di infezioni dei tessuti: La presenza di infezioni gravi, come ascessi o infezioni radicolari che non possono essere trattate con successo, può rendere necessaria l’estrazione.
3. Saggiare la stabilità del dente: Un dente gravemente compromesso nella sua stabilità, ad esempio a causa di una malattia parodontale avanzata, potrebbe non poter essere recuperato.
4. Valutare la prognosi a lungo termine: Anche se un dente può essere trattato e recuperato inizialmente, bisogna considerare la sua prognosi a lungo termine. Se le probabilità di successo sono basse, l’estrazione potrebbe essere la scelta più prudente.
5. Bilanciare fattori estetici e funzionali: In alcuni casi, il mantenimento del dente è essenziale per preservare l’estetica del sorriso o la funzionalità della masticazione. Di fatto anche questo può influenzare la decisione di tentare un trattamento conservativo.

La decisione tra estrarre un dente compromesso o curarlo è complessa e richiede una valutazione accurata di diversi fattori clinici. Come dentista, il mio impegno è sempre rivolto a trovare la soluzione migliore per il paziente, garantendo il miglior risultato possibile in termini di salute orale e benessere complessivo.

Trattamento conservativo

Se il dente può essere recuperato, i trattamenti conservativi possono includere otturazioni, corone, trattamenti canalari e altre procedure restaurative. L’obiettivo è restituire al paziente la funzionalità e l’estetica del dente, garantendo al contempo la salute a lungo termine dei tessuti circostanti.

La Sostituzione del Dente Estratto: Impianti e Protesi Fisse

Se l’estrazione è inevitabile, la sostituzione del dente mancante si può realizzare con un impianto dentale in titanio che solitamente è una soluzione eccellente e di lunga durata. Gli impianti dentali offrono una base stabile per protesi fisse, come corone o ponti, ripristinando sia l’estetica che la funzionalità della bocca.

Questo non solo migliora il sorriso, ma aiuta anche a mantenere la salute dell’osso mascellare e dei denti rimanenti.

Non Aspettare: Prenditi Cura della Tua Salute Orale

Ora che hai compreso quanto è complesso decidere se conservare un dente o sostituirlo con un impianto e se hai un dente dolorante, rotto o compromesso, non aspettare!

Una visita tempestiva dal dentista può fare la differenza tra un piccolo intervento e un trattamento complesso.

La mia missione è garantire il miglior risultato possibile per la tua salute orale e il tuo benessere complessivo.

Contatta oggi stesso il mio studio per una visita: il tuo sorriso merita le cure migliori!