Igiene orale e conservazione dei denti: come prevenire la carie

Igiene orale e conservazione dei denti: come prevenire la carie

Sentiamo spesso parlare di igiene dentale, ma ne sappiamo veramente qualcosa? A cosa serve? Quante volte va fatta? Ma non è sufficiente quella che facciamo a casa?

Diciamo in primis che sarebbe bene chiamarla igiene orale professionale, detta anche pulizia dentale dal dentista o dall’igienista. Per distinguerla dalla igiene orale domiciliare che sarebbe quella che facciamo a casa, quella personale.

Cominciamo col dire che le normali manovre di igiene orale personale possono no essere, e spesso non lo sono, adeguate a mantenere una bocca pulita al 100%. In altre parole il cavo orale è un organo continuamente esposto all’ambiante esterno, il che vuol dire tradotto in “pazientese”: esposto a continui eventi batterici ossidativi e fermentativi.

Questo purtroppo ha convinto, grazie ai numerosi studi scientifici che lo dimostrano, ma ancor più grazie alle evidenze di noi dentisti con anni di esperienza, che la seduta di igiene dentale professionale è un momento primario nella tutela della salute orale e dentale. Questo per vari motivi, primo fra tutti la rimozione dei ristagni di placca che residuano negli spazi interdentali anche nei pazienti più ligi. I residui di cibo diventano placca, questa si trasforma in tartaro che si cementa allo smalto dentale fornendo un nuovo habitat idoneo all’insediamento di specie batteriche più patogene.

Impatto sulla salute orale e sulla salute generale

In bocca esistono 2 malattie principalmente e sono la carie e la parodontite. Entrambi quest’ultime sono causate da batteri (eziologia batterica). I danni che creano queste 2 patologie sono le cause principali che portano i cittadini-pazienti a chiedere visite dal dentista. Da questo si evince quanto sia importante dedurre che la rimozione di tutti i fattori che favoriscono la permanenza batterica nel cavo orale sia la chiave principale per una salute orale auspicabile e mantenuta nel tempo.

Avere una bocca in salute evita anche ripercussioni sullo stato di salute generale del corpo, quindi la prevenzione dentale può contribuire a mantenere una buona salute complessiva.

Ad esempio, le malattie gengivali sono state associate ad un aumento del rischio di malattie cardiache, ictus e diabete. Inoltre, le infezioni dentali possono diffondersi ad altre parti del corpo e causare gravi problemi di salute se non vengono trattate correttamente. In generale, prendersi cura della propria bocca attraverso la prevenzione dentale può avere un impatto positivo sulla salute generale del corpo.

La prevenzione dentale

Ora che abbiamo motivato l’importanza della prevenzione parleremo in maniera pratica e didascalica quali sono le manovre di prevenzione a nostra disposizione.

Sono fondamentalmente 3:

  1. Igiene orale professionale ogni 6 mesi
  2. Controlli radiografici
  3. Profilassi odontoiatrica

Igiene orale professionale ogni 6 mesi.

Igiene orale professionale ogni 6 mesi (salvo altri casi) deve comprendere:

  • La detartrasi sopra-gengivale eseguita su tutti i denti.
  • Il sondaggio parodontale ovvero con la sonda parodontale il dentista deve valutare l’integrità dell’attacco gengivale di tutti gli elementi. Laddove trovi delle aree di scollamento gengivale e sanguinamento, queste vanno segnalate al paziente.
  • Il controllo di tutti i restauri (otturazione, corone protesiche, ponti, impianti dentali ecc..) con valutazione stato di idoneità alla permanenza in bocca degli stessi.
  • La accurata ricerca di nuove carie
  • L’ascolto della storia odontoiatrica riferita dal paziente con valutazione dei fastidi o dolori acuti cronici o riferiti dal paziente.

Controlli radiografici

I controlli radiografici si riferiscono a 3 tipi di radiografie possibili che si possono eseguire dal dentista che sono la Ortopanoramica, la RX endorale e la CBCT o Tac dentale o Dentascan di una volta.

La Ortopanoramica dà una visione di insieme utilissima in tutte le diagnosi e si può fare in caso di necessità o ad intervalli di 2-3 anni. La RX endorale utilissima nel dettaglio dei singoli denti per carie o parodontite.

La CBCT ultima frontiera dell’imaging radiografico digitale che consente la visione tridimensionale delle strutture ossee e dentali e che ha migliorato radicalmente la capacità della medicina di fare diagnosi.

La profilassi odontoiatrica

La profilassi odontoiatrica ovvero l’esecuzione di procedure che aumentano l’organismo a difendersi dalle patologie come la fluoro-profilassi le sigillature e la terapia intercettiva delle malocclusioni nei bambini.

Oltre alle procedure, l’aspetto che noi consideriamo maggiormente come Studio Quagliero, è la comunicazione con il paziente. Crediamo che il primo atto terapeutico con i nostri pazienti sia quello di fargli comprendere al meglio le condizioni del loro stato di salute dentale e di tutte le eventuali proposte terapeutiche.

Siamo soliti con i pazienti ad essere il più chiari possibile, curando e anche ripetendoci tal volta, un aspetto fondamentale nel nostro studio: le spiegazioni. A noi interessa curare quello che si è ammalato nel modo più efficace, medico, semplice e duraturo nel tempo.

Comunicazione e Tecnologia

Mettiamo a disposizione dei nostri pazienti tutte le più moderne tecnologie per ridurre fastidi dolori e lunghi periodi di attesa. Crediamo che le scelte terapeutiche debbano farsi in accordo con le esigenze del singolo paziente guidati dalla scienza e dalla coscienza medica supportata dalle evidenze e dalla nostra sensibilità.

Lo Studio Dentistico Quagliero è dotato delle più moderne tecnologie e formazione del suo team nel campo della prevenzione. Questo da anni ci contraddistingue nei quartieri Salario, Parioli, Trieste.

Ti aspettiamo per una visita e approfitta dei nostri pacchetti prevenzione ORAL-CARE bimbi e adulti basta scrivere su whatsapp al +39 351 942 1147.

O chiamarci allo 06 8603989.

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Parodontite: sintomi, cause e cure per la malattia gengivale più diffusa

Parodontite: sintomi, cause e cure per la malattia gengivale più diffusa

La Parodontite è una patologia che colpisce i tessuti di sostegno dei denti e, se non trattata tempestivamente, può portare alla perdita dei denti stessi. È diversa dalla gengivite, cioè quel semplice arrossamento delle gengive intorno ai denti.

La Gengivite è una infiammazione della gengiva intorno ai denti con una caratteristica fondamentale: è reversibile. Se tolta la causa che la sostiene, in genere la placca, essa scompare e i tessuti tornano sani come prima. Quando l’infiammazione raggiunge il parodonto dentale formato dal tessuto connettivo sottostante la gengiva, esiste il rischio che si instauri la PARODONTITE. Questa a differenza della gengivite, non è reversibile e al massimo si può controllare, ma non si può rigenerare. È una vera e propria patologia e colpisce il 37% della popolazione mondiale.

Quali sono i sintomi che ci devono mettere in allarme?

I sintomi della malattia parodontale possono variare a seconda della gravità della patologia e della sua fase di evoluzione. Tuttavia, alcuni dei sintomi più comuni includono:

  • Gengive rosse, gonfie e dolenti
  • Sanguinamento gengivale durante il lavaggio dei denti o durante la masticazione
  • Cattivo alito persistente
  • Sensibilità dentale
  • Retrazione gengivale, che può far apparire i denti più lunghi
  • Mobilità dei denti o sensazione di allentamento
  • Pus che fuoriesce dalle gengive o dalle tasche parodontali
  • Cambiamenti nella posizione dei denti o nella loro chiusura
  • Perdita dei denti

È importante riconoscere i sintomi delle malattie parodontali in modo tempestivo, in quanto una diagnosi precoce può aiutare a prevenire la progressione della malattia e a preservare la salute dei denti e del parodonto. Inoltre, la malattia parodontale è correlata ad una serie di patologie sistemiche come diabete, malattie cardiovascolari e ictus, quindi il loro riconoscimento e trattamento può contribuire anche alla prevenzione di queste.

La CAUSA della parodontite è multifattoriale:

Primo fra tutti c’è la predisposizione familiare e genetica, poi sono coinvolti in maniera fondamentale questi altri 4 fattori: lo stile di vita, il fumo di sigaretta, la scarsa igiene orale e fattori locali vari.

La terapia della Parodontite

La parodontite, è classificata a livello internazionale in lieve moderata e grave e in aggressiva e non aggressiva. La sua terapia riconosce delle procedure condivise a livello mondiale. Queste si basano sulla gravità del caso e si suddividono in 2 grossi gruppi: terapia chirurgica e non chirurgica.

Terapia non chirurgica detta terapia eziologica, riguarda l’eliminazione dei fattori locali causali. Questi sono da un lato, la placca, il tartaro e il cemento radicolare infetto, dall’altro, tutti i fattori predisponenti quali otturazioni o margini protesici incongrui. La terapia parodontale non chirurgica può essere eseguita con strumenti manuali, ultrasonici o sonici e con tecnica laser assistita. Di solito sono sufficienti 4 sedute per le 4 emiarcate. Di fondamentale importanza è la compilazione della cartella parodontale dove si registrano tutti i valori relativi alla profondità delle tasche e cioè la perdita di attacco parodontale. Queste misure, vengono poi ricontrollate a distanza di mesi per valutare la progressione/remissione della malattia. Gli studi clinici degli ultimi 50 anni, dimostrano come l’applicazione di tali terapie sia molto efficace nel controllo della malattia parodontale e dei suoi sintomi.

Di fondamentale ausilio alla terapia non chirurgica è la somministrazione sistemica di antibiotici. Dal 1989, infatti, sono ormai state definite le combinazioni di antibiotici e relativi dosaggi, efficaci nella riduzione/eliminazione delle specie batteriche delle parodontiti più aggressive.

La terapia chirurgica della parodontite, si rende necessaria quando la profondità delle tasche batteriche è diventata così importante, da dare luogo alla presenza di veri e propri difetti ossei. Tali difetti si possono trattare con terapie di rigenerazione ma, più frequentemente, con tecniche resettive di rimodellamento dei volumi ossei residui.

Riassumendo la parodontite è una malattia presente nel 37% della popolazione, con manifestazioni diverse da lievi a gravi. Se non riconosciuta precocemente e trattata, potrà portare in diversa misura  alla mobilità e alla perdita dei denti. I sintomi come sanguinamento sensibilità mobilità e alito cattivo possono essere dei segni utili che possono portarti a richiedere una visita odontoiatrica.

La prevenzione della parodontite

Meglio prevenire. Lo studio Quagliero da anni si occupa della prevenzione della malattia parodontale offrendo il pacchetto prevenzione. Il pacchetto prevenzione è composto da una visita dente per dente con sondaggio millimetrico dell’attacco connettivale, un esame radiografico specifico per il parodonto completato da una diagnosi scritta e relativo trattamento ove necessario.

Approfitta delle nostre offerte periodiche e diversificate per il problema specifico prenotando presso la nostra segreteria.

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